Il Palazzo Reale di Napoli è uno dei simboli della città e rappresenta un capolavoro dell’architettura storica italiana, affacciato con imponenza su Piazza del Plebiscito. La sua costruzione iniziò nel 1600 su progetto dell’architetto Domenico Fontana per volontà del viceré spagnolo Fernando Ruiz de Castro, e si sviluppò nei secoli attraverso vari ampliamenti e ristrutturazioni, che gli hanno conferito un aspetto armonioso e ricco di dettagli architettonici.
La facciata principale, lunga circa 169 metri, è caratterizzata da tre ordini di arcate e da un’elegante combinazione di mattoni rossi e pietra grigia di Piperno. Nelle nicchie della facciata sono collocate le statue dei sovrani più importanti della storia del Regno di Napoli, tra cui Ruggero il Normanno, Federico II e Carlo di Borbone, a sottolineare l’importanza politica e culturale del luogo.
All’interno, il palazzo conserva sontuose stanze, sale di rappresentanza e la splendida Scala Regia, una scalinata monumentale in marmo progettata da Francesco Antonio Picchiatti. Le sale interne sono decorate con affreschi, arredi lussuosi, e opere d’arte risalenti alle varie dinastie che vi hanno abitato, dai viceré spagnoli e austriaci fino ai Borbone e ai Savoia.
Di particolare interesse sono anche la Cappella Reale, ricca di decorazioni religiose, e il Teatrino di Corte, un piccolo teatro interno realizzato in stile rococò per gli spettacoli privati della corte. Al palazzo si accede anche dai Giardini Reali, un’area verde che si estende alle spalle della struttura e offre una vista spettacolare sul Golfo di Napoli, un angolo tranquillo con alberi secolari, statue e fontane.